Ci risiamo.
Come già successo per altri prodotti alimentari a Denominazione di origine e Indicazione geografica protetta, questa volta sono dei nostri vini (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia) a subire l’usurpazione commerciale. Si tratta di un marchio bulgaro (Bolgarè) chiaramente evocativo, ma che nulla ha a che fare con le nostre eccellenze vitivinicole, riconosciute e tutelate a livello europeo. Insieme al collega Paolo De Castro abbiamo chiesto l’intervento della Commissione europea per far cessare l’uso di questo marchio nell’etichettatura dei vini rossi, a tutela dei lavoratori e dei consumatori. Non possiamo accettare che alcuni produttori possano infrangere liberamente le norme in vigore nel mercato unico, continueremo a difendere e tutelare i prodotti italiani sul mercato europeo.