Abbiamo esposto nel corso della plenaria il volto di Hevrin Khalaf, l’attivista Curda del FSP che è stata tra le prime vittime dell’aggressione turca nel nord della Siria, con un chiaro messaggio di stop alla guerra di Erdogan e di vicinanza al popolo Curdo. Sentiamo il bisogno oggi di andare oltre le parole e le buone intenzioni. Dall’UE deve arrivare innanzitutto una condanna netta dell’aggressione turca, ma anche le necessarie azioni diplomatiche e sanzioni economiche che diano un segnale forte contro questo attacco. Con il volto di Hervin in quest’aula abbiamo voluto portare quello di tutte le donne Curde e, più in generale, la forza di un popolo che è portatore dei nostri valori di libertà e democrazia, che è stato il principale avversario dell’Isis e che è oggi il principale bersaglio dell’aggressione turca.
Martedì 23 ottobre 2019