Salvini e Meloni non solo sono contro il MES senza condizionalità a prescindere ma non vogliono nemmeno il piano di ricostruzione dell’Ue. In Italia fanno la voce grossa ma poi quando c’è la possibilità di ricevere fondi per rilanciare la nostra economia, si astengono. Noi invece non abbiamo paura di schierarci dalla parte di un grande piano ambizioso per la ripartenza del nostro paese.
Oggi il Parlamento europeo a larghissima maggioranza manda un messaggio chiaro alla commissione e agli Stati membri. Non possiamo più stare a guardare. Serve un piano ambizioso di ricostruzione con un fondo che parta il prima possibile, finanziato attraverso emissione di recovery bond garantiti dal budget europeo. Il Parlamento vuole essere parte attiva in questa importante e delicata fase della vita dei cittadini europei.